Come la stampa 3D entra in produzione: l'esempio del settore imballaggio

La stampa 3D sta entrando sempre di più in ambiente di produzione anche su scala industriale. Non solo per produrre oggetti, ma anche per progettare e realizzare componenti di macchine e di linee di produzione.

Un esempio in tal senso arriva dal mondo del packaging. Nella produzione di tecnologie per imballaggio, la stampa 3D inizia a essere impiegata per:

• reingegnerizzare
• efficientare
• customizzare

i macchinari.

La stampa 3D infatti permette di stampare e montare sulle macchine parti complesse e personalizzate sulla base delle esigenze del cliente, in maniera più veloce e meno costosa rispetto ai tradizionali sistemi di produzione in quanto:

• non necessita di attrezzaggi particolari;
• non necessita di stampi che richiedono lunghi periodi di realizzazione e che una volta creati non possono essere modificati;
• permette di stampare parti identiche o una diversa dall’altra con la stessa facilità;
• produce l’esatta quantità necessaria.

La produzione on demand riguarda anche la manutenzione e la riparazione, che possono essere gestite in una logica just in time: i pezzi di ricambio usurati o danneggiati possono essere stampati e forniti al Cliente su richiesta, senza requisiti di quantitativi minimi e senza costi legati allo stoccaggio delle scorte.

Per le aziende che si occupano di produrre macchine e componenti per il confezionamento significa poter adottare modelli di produzione più efficienti e full custom, in linea con le crescenti esigenze di personalizzazione del settore.

Da non sottovalutare, poi, l’impatto che la fabbricazione additiva, con i suoi materiali innovativi ad alte prestazioni, può avere sulla robotica. Nel caso di sistemi di confezionamento robotizzati si è visto, per esempio, che l’impiego di materiali termoplastici robusti (come il nylon) al posto di componenti metallici permette di ridurre il peso di alcune parti e il tasso di degradazione, aumentando la velocità di movimento e la produttività dei robot.

Insomma, il settore del packaging è sicuramente un esempio interessante per l’industria manifatturiera del futuro!